Affiti brevi, stop agli annunci con codici provvisori di Booking: al Viminale vince la ricetta della Federazione FARE

Marzo 21, 2025

Vittoria per la gestione degli annunci e interlocuzione sulle problematiche relative alla fiscalità delle locazioni turistiche su Booking e maggiore chiarezza e semplicità sulle modalità di check-in a distanza: è questa la ricetta proposta dalla Federazione nazionale Associazioni Ricettività Extralberghiera (FARE) e approvata durante l’incontro con il Ministero dell’Interno di giovedì 20 marzo.

FARE al Viminale, il presidente Rosciano: “Risultato di dialogo costruttivo con le istituzioni”

“Questo risultato – dichiara il Presidente di FARE Elia Rosciano – dimostra la capacità di dialogo costruttivo e di gioco di squadra con le istituzioni, avviato dalla Federazione FARE già a seguito della circolare ministeriale del 18 novembre 2024, sull’identificazione delle persone alloggiate, sulle modalità check-in remoto e sull’uso delle keybox. FARE – precisa Rosciano – che aveva presentato un ricorso al TAR contro tale provvedimento, ha espresso la disponibilità a valutare il ritiro del ricorso qualora si raggiunga un punto di equilibrio che garantisca una regolamentazione evoluta e funzionale dell’art. 109 del TULPS. D’accordo con il Viminale, la finalità è costruire un quadro normativo chiaro per garantire sicurezza e semplificazione per tutelare gli operatori del settore e per assicurare un mercato trasparente e corretto”, conclude il Presidente della Federazione nazionale del settore extralberghiero-locativo.

Durante la riunione, che FARE definisce di “clima disteso e costruttivo”, si è discusso della necessità di una nuova circolare che armonizzi più protocolli, rispondendo alle esigenze del settore senza compromettere sicurezza e tracciabilità.

L’apertura di Booking Italia

Parallelamente, FARE ha incassato l’apertura da Booking Italia riguardo alla gestione degli annunci attualmente dotati di CIN temporaneo e proseguito l’interlocuzione sulla fiscalità per le locazioni turistiche. La piattaforma ha comunicato che entro fine mese saranno oscurati tutti gli annunci che riportano codici identificativi provvisori. Una misura volta a garantire maggiore trasparenza e conformità normativa.

Inoltre, chi ha erroneamente indicato la propria attività come locazione turistica e sta subendo il prelievo della cedolare secca (non dovuto), potrà richiedere una correzione direttamente a Booking.

I temi dell’incontro

I temi chiave del confronto hanno riguardato nello specifico l’identificazione chiara degli ospiti senza ostacolare la gestione dell’accoglienza, l’apertura all’uso di videocitofoni e videochiamate per il check-in da remoto, la flessibilità nelle modalità di registrazione per adattarsi alle diverse realtà del settore senza penalizzare nessun operatore e nemmeno i turisti.

Nei prossimi mesi, il confronto fra la Federazione nazionale e le istituzioni continuerà per garantire un equilibrio tra innovazione, sicurezza e sostenibilità nel turismo extralberghiero possibilmente prima di entrare nel vivo della stagione turistica e giubilare.